Esperienze di uno dei team storici europei
Scott e Lyndz Lane, conosciuti nel mondo del barbecue competitivo come i Miss Piggy’s UK, sono una delle prime squadre nate in Europa, ma cosa più importante, hanno saputo dimostrare la propria longevità, confermandosi ai vertici delle classifiche nel corso degli anni. I numeri in questo senso sono impressionanti: 194 premi in 6 anni di competizioni, primo team non americano/canadese a superare i 700 punti in una competizione e a vincere un contest negli Stati Uniti, 2 volte campioni europei EBCC e 7 walks al Jack Daniels Invitational. I Miss Piggy’s UK sono stati inoltre uno dei primi team ad avvicinarsi al concetto americano del termine: sono tra le squadre più attive del circuito, sono arrivati a partecipare a 17 competizioni all’anno e hanno lanciato una propria linea di prodotti e di corsi. Di fatto, oggi è uno dei team europei più esperti, che ha visto più gare, in più paesi ed nel maggior numero di situazioni. A poche ore dalla ripresa della stagione abbiamo voluto fare una chiacchierata con i Miss Piggy’s UK per condividere con voi queste esperienze
Miss Piggy’s UK è nel circuito europeo fin dalle sue prime ore. Come è cominciato il vostro rapporto con il barbecue competitivo?
Il nostro amore per il barbecue è nato intorno al 2008 durante una vacanza nelle Florida keys. Dopo un paio di anni di pratica abbiamo preso parte alla nostra prima competizione nel 2010
Quanto e in cosa è cambiato il barbecue europeo in questi anni?
Il barbecue europeo è cambiato enormemente. Quando abbiamo cominciato, la nostra prima gara era di 8 squadre ed era tuto ciò che c’era in Inghilterra allora. La KCBS non era coinvolta. Poi Harry Havinga ha organizzato la prima gara KCBS in Europa e un anno più tardi ne abbiamo organizzata una in Inghilterra. L’anno seguente ce ne erano 6 e poi l’Europa è esplosa in termini di competizioni. Mentre il Regno Unito è rimasto in qualche modo indietro, la crescita dell’Europa è fantastica, cosi come farne parte.
Durante gli anni, la partecipazione a gare americane è una tappa frequente nelle vostre stagioni agonistiche. Quanto queste esperienze hanno cambiato il vostro modo di fare barbecue? Quale categoria ne è stata più influenzata?
Quando abbiamo visitato l’America per la prima volta nel 1999, ci siamo innamorati del paese, della gente e della cucina. Decidemmo che avremmo visitato ogni stato. Abbiamo iniziato a gareggiare, il che ha cambiato il desiderio nel voler competere in ogni stato. Ogni volta che ci andiamo impariamo nuove tecniche perché il barbecue americano è avanti 30 anni rispetto a quello europeo. E questo ha influenzato ogni categoria.
Esprimi con una percentuale sul risultato finale, l’importanza della materia prima per ciascuna delle quattro categorie
Chicken 20% Ribs 60% Pork 60% Brisket 60%
Esiste una categoria che vi viene naturale ed una invece che evitereste volentieri di fare?
Il Brisket è sempre stata la nostra categoria preferita. Eviteremmo volentieri le Ribs
Tra pochi giorni rinnoverete la vostra promessa di matrimonio. Essere allo stesso tempo una coppia e compagni di team è stato un vantaggio?
Noi pensiamo di si. Un team di successo in ogni sport necessita che ciascuno conosca bene e comprenda gli altri. La maggior parte dei migliori team in America sono squadre composte da marito e moglie.
Quanto ritenete che il flavor profile delle varie nazioni incida sulla classifica nella gara?
Quando abbiamo iniziato a gareggiare per l’Europa noi provavamo a cambiare il flavour in base ai differenti paesi ma abbiamo smesso di farlo un paio di anni fa. Al momento non c’è molta differenza tra i gusti dei giudici.
Qual’è la vittoria che in questi anni vi è rimasta più impressa?
Probabilmente il primo Ruhrpott. Era all’epoca la più grande gara in Europa e con un gran montepremi. Era inoltre il primo anno del EBCC ed era premiato allora in quella competizione. Non ci saremmo mai aspettati di vincere entrambi perché prima di quella gara eravamo parecchio dietro il primo in classifica. E’ stata una meravigliosa sensazione ricevere entrambi i premi con tutta la nostra Barbecue Family presente.
In un panorama di teams sempre più attrezzati, voi negli anni avete sviluppato un vostro standard che vi permette di affrontare le gare in modo molto snello e flessibile, riducendo al minimo l’attrezzatura e le spese logistiche. Vi è mai capitato di avvertirlo come un peso?
No non è mai un peso. Se un team o un cuoco affronta una gara avverte qualsiasi cosa come un peso, sicuramente fallirà. E’ difficile a volte usare diversi strumenti, specialmente gli affumicatori ma in Inghilterra abbiamo il detto “un cattivo lavoratore maledice sempre i suoi attrezzi”. Se facciamo male in una gara è sempre colpa nostra e mai delle attrezzature.
Sul vostro sito mappate i paesi nei quali avete gareggiato e collezionate targhe automobilistiche prese in ciascuno di questi. In che misura l’opportunità di vistare il mondo incide sulla vostra voglia di gareggiare?
Noi abbiamo una gran bella collezione adesso. Le collezioniamo anche dagli stati americani in cui abbiamo gareggiato. Questo assolutamente influenza la scelta di dove andiamo a gareggiare. Se c’è una gara in una nuova nazione noi scegliamo quella piuttosto che una in cui siamo già stati.
Qual’è la gara stata più appassionante dal punto di vista agonistico e quale è stata la più bella sotto il profilo del contesto in cui viene organizzata?
La gara più emozionante per noi è stata il Jack. i migliori team da tutto il mondo che si affrontano per il titolo di campione del mondo.
Il più bello. Direi una gara italiana. Il WEST è il contesto più bello per una gara
In quale paese ti piacerebbe venisse organizzata una gara barbecue per avere l’opportunità di andarci?
In Spagna sarebbe fantastico. Siamo stati vicini a che succedesse 4 anni fa quando abbiamo aiutato un potenziale organizzatore ma non se ne è fatto nulla. Si è parlato di una gara li anche quest’anno, sarebbe bello perché è il posto in cui abbiamo vissuto e dove il nostro primo figlio è nato. Altri posti nell’Est possono essere altrettanto belli. Polonia o Russia.
A Maggio ci sarà il Brew’n’Q un progetto molto ambizioso ed una gara unica nel suo genere. Come è nata l’idea?
Abbiamo sostanzialmente copiato l’idea del format competitivo dell’American Royal. Il Royal è la più grande gara del mondo, con oltre 500 squadre che vi prendono parte. Il Brew’n’Q non sarà mai cosi grande ma il format è lo stesso con due gare in un solo weekend. Prima un Invitational per vincitori di competizioni e poi una Open.
Quali progetti hanno i Miss Piggy’s UK per il loro prossimo futuro?
Abbiamo appena lanciato il nostro primo Rub “Cowpat” con un altro che seguirà a breve, Abbiamo anche una linea di Rubs, salse e injections in arrivo come risultato di una collaborazione con i produttori di Cowpat.
Sul fronte competizioni. Competere il più possibile. Viaggiare il più possibile. E su tutto questo divertirsi il più possibile con la nostra Barbecue Family
Grazie Scott e Lyndz per la vostra disponibilità e in bocca al lupo per la stagione entrante.