Girare in Tour con i Flaming Pig

Flaming Pig

Parte il Wild Fire On Tour

Thomas e Jenny sono due persone splendide, di cui vi avevamo gia parlato la scorsa estate, al nostro ritorno dallo Smoke in the North, una suggestiva competizione organizzata all’interno di un golf club vicino a Stoccolma, in Svezia. A fianco di quei green Thomas e Jenny, coinvolgendo a vario titolo un po’ tutta la famiglia, gestivano il loro barbecue restaurant, un posto semplice e accogliente a metà strada tra un barbecue shop ed bistrot, con un patio esterno dalla vista mozzafiato. Ho usato volutamente l’imperfetto perche dall’autunno dello scorso anno, hanno deciso di rimettersi in gioco e di provare ancora una volta qualcosa di nuovo. E’ nato il Wild on Tour, in cui Thomas e Jenny sul loro furgoncino brandizzato, vanno di città in città organizzando eventi barbecue itineranti e che rappresenta la vera novità 2017. Ci è venuto in mente di chiedergli di raccontarci qualcosa in più di loro e del loro nuovo progetto.

Voi siete stati tra i primi nel mondo barbecue europeo a lanciarvi nel tentativo di fare del barbecue la vostra professione. Come è cominciata?

E’ stato un processo lento partito nel 1993, stavo mangiando i miei primi veri Pork, Ribs e Brisket ad una piccola gara amatoriale negli USA. All’epoca perlustravo la scena musicale e lavoravo per diverse band come manager o promotore… ma quello che ho assaggiato mi aveva rapito, cosi appena tornato a casa ho costruito uno smoker con un amico e tutto ebbe inizio. Comunque il primo tentativo non è stato positivo e ho ordinato pizza per gli amici che avevo invitato, perchè niente era mangiabile  😊 Ma non ho mai dimenticato il sapore e l’esperienza avuta negli USA e ho provato ancora e ancora, andando sempre meglio. A quel tempo non esistevano siti internet cosi imparavo bruciando e provavo sempre ad apprendere da gente che faceva un grande barbecue. Sono andato da ogni ristorante in cui abbia avuto oportunità durante i miei viaggi attraverso gli USA e ho parlato con i Pitmasters e la gente del mondo BBQ che incontravo! Così agli amici piaceva sempre di più quando facevo barbecue e mi chiedevano di prepararlo per le loro feste e poco dopo ho iniziato a farlo di professione nel 1997. E’ iniziato l’interesse verso le competizioni e sono diventato giudice nel 2002. Dopo qualche ano le richieste per il mio barbecue erano diventate tante che ho avviato un’attività dedicata in Germania con un socio. Il primo nome era i BBQ Brothers, cambiato poi in Flaming Pig dopo che decisi di continuare da solo e di concentrarmi solo sul barbecue americano autentico. Attraverso molti viaggi e collaborazioni negli USA ho imparato molto sul grilling e sul BBQ ovunque ne avessi l’opportunità. Questi anni hanno formato la mia cottura e il mio metodo a continuo ad imparare ogni giorno ovunque veda qualcuno cucinare o fare barbecue  o parlando con amici della barbecue family con la mia stessa passione.  Quando ho conosciuto Jenny ci siamo sposati in fretta 😊 Decidemo di fare catering bbq a tempo pieno e io smisi di girare con le band nel 2011 e Jenny di lavorare come agente riscossore 😊, Abbiamo iniziato a vivere di barbecue. Prima di quel momento io mi dividevo equamente tra tour e barbecue. Dopo aver vissuto in germani per un anno ci siamo trasferiti in Svezia, la patria di Jenny all’inizio del 2010, cosi tutto iniziò. Abbiamo iniziato una nuova azienda e la Flaming Pig BBQ Sweden era costituita come una società di catering pura. Abbiamo girato un po’ perchè dovevamo costruirci un nome in Svezia prima: quasi nessuno in Svezia sapeva davvero cosa il BBQ fosse, era una lavoro da pionieri. Jenny dopo un po’ è stata catturata dal barbecue . Maturò anche interesse verso le competizioni e iniziammo a fare sempre più gare ogni anno. La KCBS stava invadendo l’Europa e noi eravamo lì fin dal primo momento e da li in poi. Dopo aver avviato l’attività, inaugurammo un negozio on line per prodotti bbq e trovammo un gran bel posto dove partimmo con il Flaming Pig Barbecue restaurant, abbiamo fatto seminari, corsi e anche la prima certificazione KCBS in Svezia è avvenuta lì. La prima competizione KCBS in Svezia, lo Smoke in the North è stata organizzata li per tre anni con un grande successo. 

Flaming Pigs
La vita dell’intera vostra famiglia è cresciuta nel tempo in prossimità di uno smoker. Quanto il barbecue è entrato a far parte dell vostra famiglia oltre che essere parte di voi?

Hahaha si beh… Se diciamo Pulled Pork ai nostri bambini, scappano via. Probabilmente gliene abbiamo dato troppo 😊, ma non a causa nostra, il barbecue è la nostra vita, i bambini lo adorano. Nina 18 anni e e Liza, 7 anni sanno far partire uno smoker da sole e hanno ciascuna il proprio dispositivo. Liza griglia per i suoi amici hamburgers sul suo Big Green Egg Mini, se vede gente che sta facendo un set up sbagliato sul loro dispositivo interviene e li corregge. Nina ha impressionato la sua classe grigliando del gelato quando aveva 12 anni ed è diventata la più giovane giudice certificata KCBS quando ne aveva 16. Il BBQ scorre nelle nostre vene. Jenny non si lamenta mai se non ha abbastanza verdure ma se non ha abbastanza carne…. il che non avviene mai. E’ diventata un’assoluta professionista in griglia e sullo smoker. Non appena dobbiamo preparare un fuoco per l’accensioneci prepariamo della carne e vediamo le braci ardere, sentendo il profumo della quercia e del hickory, ci fa rilassare….. AMIAMO IL BBQ!

Noi viviamo e respiriamo BBQ. Per noi è il barbecue non è uno strumento, una parola o una moda. E’ carne preparata in un modo molto speciale, una parte della cultura americana, che amiamo vivere e condividere insieme agli amici, alla famiglia e a chi amiamo. Noi non riusciamo  pressare ad una vita senza barbecue. La gente ci chiama pazzi…. e si, lo siam ama in un modo positivo… noi siamo barbecualcoizzati 😊

La visione che abbiamo dal sud europa è che il mercato barbecue in Svezia e nel nord europa in genere, sia certamente più evoluto del nostro e che in qualche misura sia più ricettivo nei confronti delle novità. Con mille difficoltà anche da noi stanno partendo i primi Barbecue Restaurant. Quanto è stato difficile lanciare il progetto del vostro ristorante?

Gli svedesi amano il modo di vivere americano come plus ma sono anche molto tradizionalisti allo stesso tempo. Abbiamo iniziato a fare catering è nel corso degli anni le richieste sono aumentate sempre di più ma gli inizi sono stati duri, nessuno sapeva cosa fossero il Brisket, il Pulled Pork o il vero barbecue americano. C’erano le Spare Ribs o il pollo all’americana ma niente di davvero affumicato. La gente qui deve ancora scoprire a cosa serve il coperchio di un grill. Quando abbiamo avviato il ristorante abbiamo avuto molte difficoltà nel passare attraverso le leggi necessarie per un ristorante. Le autorità non avevano idea di come classificarci, cosi abbiamo redatto una documentazione insieme che viene utilizzata ora per i ristoranti di questa tipologia e che ha reso oggi semplice aprire un’attività bbq. Ci è voluto un po’ di tempo ma mostrando loro passo dopo passo come lavoravamo lo hanno accettato…e hanno adorato il cibo naturalmente (lol). Così siamo partiti e ha iniziato a funzionare. Abbiamo avuto clienti da tutta la città e nei weekend visitatori da tutta la nazione e persino dal resto d’Europa. Cucinavamo il maiale intero alla maniera tradizionale e avevamo spesso eventi speciali a tema. Eravamo il primo ristorante svedese a cucinare il 100% delle sue carni in un Pit in mattoni o in uno smoker. Lo abbiamo fatto funzionare preparando cibo tradizionale svedese in chiave barbecue e la gente si incuriosiva. Adesso è una grande moda, i ristoranti bbq fioriscono di continuo e noi Abbiamo reso loro le cose semplici  in quando abbiamo avuto l’oppotunità di elaborare nuove leggi in collaborazione con le autorità quando abbiamo avviato l’attività catering per poi integrarle quando abbiamo aperto il ristorante. Alcuni di loro sono ottimi ed autentici come Holy Smoke con un gran bel cibo ed una perfetta atmosfera. Oggi la gente lo adora, le persone in Svezia si adattano molto velocemente, lo si può vedere se si tiene conto che nel 2010 nessuno conosceva il pulled pork e due anni fa è stata la parola più googlata in Svezia e il Brisket è di tendenza.

Jenny from Flaming PigsL’impressione che ho guardandoci dall’esterno è che Jenny sia la perte creativa e che Thomas si il metodo, la regolarità. E’ davvero così?

Jenny: No, il contrario 😊 Thomas è più creativo e scrive l’80% delle ricette e lavora non stop su nuove cose, crea rub, salse, ricette ma insieme facciamo il prodotto finale e spesso io do il tocco conclusivo. Fa seminari, eventi, articoli sulla griglia e sulle tecniche di cottura. E’ attivo sulla scena BBQ in tutta Europa e negli USA ma pensiamo tutto insieme e io sono molto critica e non gli lascio passare nulla. Di tanto in tanto lo fermo.

Thomas: si, mi mette in riga quando ne ho bisogno ed è il mio perfetto bilanciamento come lo Ying e lo Yang, noi semplicemente lavoriamo come un team anche se le ricette vengono da me, spesso lei ha un’idea per il giusto cambiamento e quando fa una ricetta centra il punto al 100%, alcune delle nostre ricette vincenti sono di Jenny!!! Lei è un top pitmaster e gestisce facilmente il ristorante pieno al sabato con 200 persone e una cameriera. E’ inarrestabile, se ha un obiettivo e mi tira dietro con lei, mi devo arrendere 😊 . E’ la regina del gusto e sa bene come combinarli. Jenny è il controllo, tutto deve arrivare all’unisono mentre io sono più irruenti e tendo ad abbandonare la via principale. Io credo che dia il giusto bilanciamento e faccia ciò che siamo insieme… una coppia creativa ben bilanciata con buone idee e visioni. 

Per Jenny: in un mondo ancora fortemente maschile, tu sei uno dei pochi personaggi femminili che anche attraverso la collaborazione con riviste specializzate (Fire&Food, ndr), si propone con un’identità propria. Ti senti in questo senso una portavoce?

Oh caspita 😊 Provo a portare più ragazze al grilli gli e al bbq e a non rimanere indietro dietro i loro uomini. Alcuni anni fa abbiamo creato un corso per sole donne proprio per questo: io ho cucinato con ragazze e signore in una cena dove mariti e ragazzi erano invitati. Sono stati stupiti positivamente e rapiti da cosa le ragazze sono in grado di fare sulla griglia o sullo smoker se glielo lasci fare. Molti di quelle ragazze si sono poi portate il grill a casa. Io ispiro e provo a spingere le ragazze ad essere più creative e a grigliare da sole, ho avviato un mio blog, su Facebook, Jenny’s Barbecue e ho collaborato con riviste in tutta Europa e negli USA. Mi sento molto a mio agio nel mio ruolo di pitmaster, nella nostro team competitivo e sul truck del Wildfire. Io ricevo molto rispetto in questo scenario, come ispiratrice e pitmaster, mi piace divulgare la parola per il barbecue femminile. C’è ne sono già molte altre nel mondo competitivo come Lyndz Lane, Emma Millest, Marjan Visser, Dorine Van Greffen-Raes, Stefanie Wordehoff e molte altre… Tutte insieme facciamo molto per il barbecue femminile in genere. Personalmente sento che è bellissimo essere nella comunità barbecue, ti fa sentire più che in una famiglia, è è uno stare insieme e non gli uni contro gli altri. Mi piace condividere la mia esperienza e vivere il sogno del BBQ!!!!


Ne aveste la possibilità, quale errore non rifareste e quale scelta invece avreste fatto molto prima?

Jenny: Avrei cominciato prima a fare barbecue se avessi saputo quanto è divertente, io dico semplicemente di credere in se stessi e di cominciare a fare Q!!!

Non comprerei più una casa piccola…. Ho bisogno di spazio per i miei grill e smokers … LOL

Thomas: Non userei più accenditori liquidi…lol. Tornassi indietro…!

Se avessi l’opportunità di rifare tutto da capo la sola cosa che cambierei è iniziare prima…. la vita è troppo breve per un cattivo barbecue 😊

Nel 2016 avevate un vostro ristorante avviato ed una situazione stabile. Cosa vi ha spinto a cambiare?

GtVediamo il barbecue come una passione. Non riuscivamo a costruire una squadra di pitmasters che volessero lavorare nella stessa maniera in cui lavoravamo noi. Avevamo un buon team di servizio ma tutte le cottura 24 su 24 e 7 su 7 erano fatte da Jenny e da me. È’ facile trovare uno chef ma non è facile trovare qualcuno che capisca il tuo modo di vivere e cucinare. Un anno e mezzo fa abbiamo preso la decisione: se non riusciamo a trovare  qualcuno con passione che voglia lavorare full time sullo smoker chiudiamo il ristorante. Avevamo bisogno di più tempo per i nostri ragazzi e per noi stessi e non volevamo dividerci per eventi, gare e cosi via. In altre parole il ristorante andava troppo bene e si stava mangiando anche il nostro tempo libero… La famiglia al primo posto!!!

Nel mondo competitivo i Flaming Pig hanno maturato degli ottimi risultati, tra i quali è sicuramente da menzionare la prestigiosa vittoria del Tony Stone. Quanta importanza ha avuto il barbecue competitivo nella vostra esperienza?

Amiamo molto le gare, principalmente per stare insieme alla barbecue family e gli amici ma siccome vogliamo vincere e lavoriamo molto durante tutto l’anno, il nostro team è composto da Jenny, Slow Joe e Thomas. Siamo amici e questo è ciò che fa un buon team: il bilanciamento di divertimento e di concentrazione al momento giusto. Non puoi vincere se non sei nel giusto stato mentale, non troppo serio ma nemmeno troppo leggero…. Abbiamo imparato da noi stessi e dagli altri. Abbiamo un grande amico e mentore in Byron Chism. Non ci ha detto i suoi segreti ma ci ha permesso di trovare la nostra strada dandoci dei feedback. La vittoria del Tony Stone è stata una sogno che si è avverato. E’ la gara preferita mia e di Jenny. Al Tony Stone abbiamo fatto la nostra prima gara KCBS e li Slow Joe si è unito a noi per la prima volta alcuni anni fa. Siamo molto orgogliosi di avere ottenuto il Grand Champion lì e se hai successo li ti aiuta con il tuo lavoro se è correlato al barbecue, Il barbecue competitivo e è una grande parte di noi.

Smoke in the North è stata una delle competizioni più rappresentative dei primi anni del circuito competitivo europeo. Credete avrà mai un seguito?

Abbiamo iniziato lo Smoke in the North per amore del bbq, per portare la gente a riunirsi e passare del bel tempo insieme, per per portarselo sport e la comunità del barbecue in Scandinavia. Noi assistiamo squadre e giudici nel miglior modo in cui riusciamo e non lo abbiamo mai fatto per ragioni commerciali. Saremo molto impegnati quest’anno con questa nuova avventura e i cambiamenti che abbiamo fatto come Faming Pig. Non abbiamo avuto l’ok per la nuovo location a cui avevamo pensato, in tempo per la gara e anche in confronto ad un’altra gara che si tiene in Svezia una settimana prima della nostra ci ha fatto decidere di no n riorganizzare lo Smoke in the North 4 per il 2017. Ma stiamo pianificando il 2018 e abbiamo molti team e giudici che ce lo chiedono. Torneremo con lo Smoke in the North 4 nel 2018 con molte sorprese…. Anch la Nordic Alliance tornerà con nuovi contest partner in Norvegia e Danimarca . Siamo gia in pianificazione!!!

Flaming PigAbbiamo visto in rete le prime immagini del Wildfire on Tour, la vostra nuova avventura. In cosa consiste esattamente? Come è nata l’idea?

L’idea è la combinazione di quello che avevamo pianificato di fare nel futuro dopo il ristorante e l’idea di Wessel Budding, il proprietario di Big Green Egg Europe. Abbiamo un rapporto di lunga data con Wessel e Big Green Egg. Eravamo ambasciatori per Svezia e Scandinavia e abbiamo sempre ricevuto grande supporto a tutte le nostre idee come lo Smoke in the North ad esempio. Quando ha sentito che volevamo chiudere il ristorante è venuto in vista allo Smoke in the North III. Abbiamo parlato delle idee che avevamo e ci ha detto del suo sogno di lunga data di avere un “Wild Fire Truck” per fare pubblicità, eventi, istruzione e molte altre belle cose. Questo calzava come un guanto con inostri progetti. Ci siamo incontrati brevemente in Olanda  e abbiamo fatto la pianificazione finale quando siamo andato insieme ad Atlanta. La pensata è divenuta realtà. La gente che conosceva l’idea di Wessels gli diceva che non avrebbe mai trovato qualcuno abbastanza pazzo da fare quel lavoro. Si sbagliavano.

Il Wild fire truck il nostro nuovo mezzo, scuola, cucina all’aperto, palco, casa su strada, set up da competizione e molto altro. Viaggiamo tra fiere a eventi, a competizioni, classi e spargiamo un po’ di wildfire di ciò che amiamo: cibo, sapore, grilling e barbecue, affumicando o semplicemente insegnare a vivere la vita appieno. Il camion è una combinazione di idee nostre e di Wassels, unite nel miglior modo la nostra passione per le cotture su Kamado. Facciamo vedere alla gente mondo creare ricette e condividere la passione ed il lavoro come ambasciatore di Big Green Egg in tutta europa, facciamo scuola ai venditori e agli Chef su come si usa Big Green E

Dove possiamo seguirvi e quali saranno le prossime tappe?

Il sito sarà presto pronto e troverai tutte le informazioni sui nostri spostamenti, ricette e molto altro!

Www.wildfireontour.com
Facebook https://www.facebook.com/WildfireonTour/
Instergram wildfireontour ma guarda anche Flamingpigbbq.com Flaming Pig https://www.facebook.com/FLAMING-PIG-BBQ-254184671274902/?fref=ts and Jennys Barbeque https://www.facebook.com/Jennys-Barbeque-1664876187060425/?fref=ts on facebook per aggiornamenti e ricette.

Quali obiettivi e nuovi progetti si prefiggono Thomas e Jenny per il loro futuro?

Stiamo lavorando su un libro e su una pubblicazione digitale. Abbiamo avuto diverse proposte per un libro bbq ma pensiamo di non voler fare l’ennesimo altro libro bbq quindi stiamo pensando qualcosa di speciale con molte ricette a tanto altro ma non solo sul bbq. La pubblicazione saraà invece sulla nostra passione per la cottura su ceramica. Acccanto a questo, Smoke in the North è in fase di programmazione e il Wildfire Truck ci porterà avventure per un paio di anni….. Ci sono cosi tante idee! Tenete gli occhi aperti, i futuro ci dirà!

Ringraziamo Thomas e Jenny per il tempo che ci hanno dedicato e gli auguriamo la miglior fortuna per tutti i loro progetti. Speriamo di poterli riabbracciare presto allo Smoke in The North o in una delle tappe del Wild on Fire Tour.

 Flaming Pig

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