Il Black’s e il Louie Mueller BBQ
Siamo giunti alla terza puntata del racconto relativo alle vacanze itineranti che il nostro buon Faustino ha trascorso negli Stati Uniti. La sua intenzione era quella di non fare il classico barbecue tour tra i vari stati americani ma di focalizzarsi su uno in particolare e cercare di conoscerlo davvero, di mangiare le specialità del luogo tutti i giorni a pranzo e a cena in più joint possibili in modo da avere a fine vacanza un’idea credibile, precisa e meno turistica possibile di quello che un abitante di quell’area concepisce davvero con il termine “barbecue”. Tra le tante zone possibili, è stato scelto il Texas, che significa manzo in purezza, l’SPG (Salt Pepper and Garlic) come unico rub concepibile, Beef Ribs, Texas Links e naturalmente il mitico Brisket. L’idea è quella di provare i Joint più famosi al fianco di quelli meno conosciuti e Fausto si troverà lungo il suo cammino e farsi un’idea la più approfondita possibile di quale sia l’offerta media del barbecue in Texas. A beneficio di chi ci legge Fausto stilerà una classifica di tutto ciò che vedrà e mangerà, esprimendo un voto da 1 a 5.
Nelle due precedenti, Fausto aveva fatto prima visita al Salt Lick e a Snow’s BBQ, per poi spostarsi a Kerlin e Kreutz Market. Restando sempre nell’area a Lockhart, a sud est di Austin, ha testato un altro grandissimo nome del barbecue texano, Black’s Barbecue, per poi spostarsi nuovamente verso nord, a Taylor facendo coppia d’assi dal famoso Louie Mueller.
ATMOSFERA
Una volta abbandonato Kreutz Market ci siamo spostati verso il centro di Lockhart per visitare l’altro grande nome di questa semplice cittadina texana: Black’s Barbecue, un joint storico, attivo dal 1932, che ha da pochi anni aperto una seconda sede a Austin. L’aspetto esterno è molto rustico e abbastanza anonimo ma la sensazione migliora notevolmente una volta varcato l’ingresso. L’ambiente è accogliente e molto “autentico”, trasuda storia e fumo da ogni angolo.
IL MENÙ
L’impostazione è bene o male quella classica dei joint: la zona con i premi vinti (anche se qui nello specifica, non particolarmente ricca e apparentemente un po’ datata), quella del merchandising e il classico bancone dove acquisti la carne a peso prima di trovare posto a sedere. Diciamo che da Black’s l’aspetto è forse un pochino più “ristorante” rispetto ad altri joint, diciamo vicino ad un nostro self service. Anche lo smoker (un classico pit a mattoni per la cronaca) non è a vista, il che è abbastanza inconsueto. Uno dei piatti per cui Black’s è famoso sono le Beef Ribs, per altro ampiamente pubblicizzate anche all’esterno del locale e non potevamo esimerci dal provarle, alle quali aggiungiamo il classico brisket e delle Pork Ribs per completare il quadro. Una cosa che ci stupisce molto è l’estrema efficienza del servizio: era sabato all’ora di pranzo e quando siamo entrati il locale era stravolto di gente, ci eravamo preparati ad una lunga attesa eppure in un attimo tutte le persone sono state servite ed eravamo già seduti con il nostro vassoio di fronte. Una velocità incredibile!
LA CONSUMAZIONE
Quello che abbiamo provato da Black’s è stato certamente barbecue tra i migliori del nostro viaggio. Le Beef Ribs di Black’s sono celebrate giustamente: sono tenere come il burro e con un gusto esplosivo. Le parti più grasse poi erano una cosa da svenimento, avevano tutto, la giusta dose di fumo, la cottura, l’intensità di sapore. Mai provato Beef Ribs così! Dopo un assaggio di questo livello è inevitabile che il resto subisca un po’ il confronto. Anche le Pork Ribs, rigorosamente non salsate erano molto buone, probabilmente tra le migliori mangiate in Texas, ma certamente un gradino sotto le loro cugine di manzo. Il Brisket invece era “solo” buono, cioè era certamente un brisket di livello ma niente di particolarmente memorabile.
VOTI
ATMOSFERA: 5
BRISKET: 3
PORK RIBS: 4
BEEF RIBS: 5++++
MI É PIACIUTO: Un’efficienza davvero esemplare.
NON MI Ê PIACIUTO: –
Come di consueto, vi allego un paio di video che vi diano il senso dell’esperienza da Black’s in modo migliore di quanto facciano le parole: qui di seguito potete trovare il taglio al bancone delle Beef Ribs e il momento della degustazione.
ATMOSFERA
Louie Mueller si trova a Taylor un piccolo paese a nord di Austin e la visita ci è stata caldamente consigliata dall’amico Marco Spaghi, che oltre ad averci fatto da supporto tecnico sull’organizzazione di questo viaggio, avendo vissuto in queste zone, ci ha introdotto a Wayne, il proprietario, avvisandolo della nostra visita. Colgo l’occasione per ringraziarle Marco ancora una volta per il suo prezioso aiuto. L’impostazione è esattamente l’opposto di Black’s: un open space nel quale il Brick Pit è situato esattamente al centro del locale con un bancone molto semplice posizionato di fronte, le bibite fredde a self service da un classico cooler pieno di ghiaccio e i distributori di the freddo a rubinetto. In qualche maniera l’atmosfera riesce ad essere ancora più coinvolgente, anche qui storia e autenticità sono in primo piano ma con in più un maggior senso di accoglienza, sembra di essere nella trattoria del paese. Una volta che mi sono presentato al bancone poi, Wayne si è dimostrato un padrone di casa perfetto: una persona semplice, umile, gentile ed affabile, mi ha mostrato le cotture nel Pit illustrandomi senza problemi procedure e piccoli tips, mostrandosi genuinamente orgoglioso di avere un ospite europeo al suo joint, e si è congedato regalandomi un cappellino ed un grembiule presi dal merchandising del locale.
IL MENÙ
Anche qui, come da Black’s le Beef Ribs sono un’attrazione del locale ma anche le texas links hanno una posizione di primo piano e sono quindi disponibili sia in versione normale che nella variante malapena, molto diffusa in Texas. A completare naturalmente, non poteva mancare il Brisket e ci aggiungiamo anche delle Pork Ribs.
LA CONSUMAZIONE
Che dire? L’esperienza dal Louie Mueller mi rimarrà impressa molto a lungo: un barbecue a dir poco, incredibile. Faccio davvero fatica a trovare parole per descriverlo ma in generale non ho assaggiato nulla al di sotto della pura eccellenza. Partiamo dalle salsicce, entrambe buonissime, un morbidezza ed un gusto che letteralmente esplodono in bocca e anche le Pork Ribs sono davvero molto buone, veramente meaty, succose, una bomba di sapore. Ma è qui che inizia il meglio: il Brisket è due spanne sopra gli altri provati finora, definisce letteralmente un nuovo punto di arrivo. Sulle Beef Ribs ritenevamo di aver provato il massimo da Black’s e invece queste di Mueller riescono a superarle: meravigliose.
VOTI
ATMOSFERA: 5+++
BRISKET: 5+++
LINKS (NORMALI): 5
LINKS (JALAPENO): 5
PORK RIBS: 5
BEEF RIBS: 5+++++
MI É PIACIUTO: Praticamente qualsiasi cosa ma aver conosciuto Wayne merita il primo posto. Davvero un signore!
NON MI Ê PIACIUTO: Impossibile trovare una risposta!
L’esperienza da Louie Mueller meritava qualche video in più del solito: vi propongo il momento del taglio del brisket da cui se ne percepisce la consistenza e il primo contatto con le Beef Ribs prima della loro degustazione.
Si conclude la terza tappa del tour di Fausto, certamente una delle più positive con due esperienze davvero da ricordare a lungo. Vi aspetta la quarta e ultima tappa a conclusione di una delle recensioni più complete alla scoperta dei Joint Texani.
In attesa della prossima puntata, voi siete mai stati da Black’s e da Louie Mueller? Condividete la recensione di Fausto?