Il Big Bob Gibson’s, il Randez Vous e Gus
Le vacanze del buon Faustino negli Stati Uniti sono finite. Anzichè fare il classico barbecue tour tra i vari stati americani si è focalizzato su uno in particolare per cercare di conoscerlo davvero, mangiando le specialità del luogo tutti i giorni a pranzo e a cena in più joint possibili in modo da capire il più precisamente possibile cosa un abitante di quell’area concepisce davvero con il termine “barbecue”. La sua scelta è caduta sul Texas, dove ha fatto il pieno di Beef Ribs, Texas Links e naturalmente del mitico Brisket. Questa esperienza lo ha portato a provare i Joint più famosi al fianco di quelli meno conosciuti stilando una classifica di tutto ciò che ha visto e mangiato, esprimendo un voto da 1 a 5.
Purtroppo anche le cose belle finiscono e dopo 8 joint visitati la sua esperienza in Texas può dirsi conclusa. Durante il viaggio che lo ha portato nel Lone Star State però, per non farsi mancare nulla, Fausto ha visitato 3 autentiche mecche, 3 luoghi che ormai appartengono alla leggenda. Chi non conosce il Big Bob Gibson, il joint di Decatur in Alabama che ha fatto diventare la White Sauce famosa nel mondo? E chi non ha mai sentito parlare delle Memphis ribs come stile in contrapposizione al più famoso Kansas City e del locale più celebre in cui mangiarle, il Randez Vous? Non è esattamente barbecue ma Fausto è andato anche a provare il famigerato pollo fritto di Gus, ormai una catena ma che ha proprio in Memphis la sua sede storica, quella più famosa. Ma il piatto che troverà sotto quelle insegne sarà all’altezza del loro mito?
ATMOSFERA
Decatur non è esattamente una metropoli e Il Big Bob Gibson è una struttura non particolarmente appariscente, posta in una rientranza dello stradone principale. Nella sua semplicità però il locale è piacevole, si respira un’atmosfera familiare e accogliente. Certo, l’impostazione è più quella di un ristorante rispetto ai rusticissimi ma affascinanti joint che avevamo visto in Texas, con servizio al tavolo e piatti in ceramica ma è un posto “vissuto”, dove puoi ancora vedere la discendenza del mitico Big Bob che si siede di fianco a te durante il pranzo. Sul retro è possibile vedere le cataste di legna e il trailer che si vede usare da Chris Lilly in tutte le foto delle competizione a cui partecipa e la sensazione è quella di essere un po’ tra sogno e realtà.
IL MENÙ
Siamo in Alabama e siamo dal mitico Big Bob Gibson’s, il luogo dove la white sauce è diventata quello che è, come potremmo non scegliere il pollo? A questo aggiungiamo un piatto barbecue e escludendo il Brisket di cui abbiamo fatto incetta in Texas, tra Pork e Ribs scegliamo queste ultime. La leggenda del BBG narra anche delle celebri torte fatte fresche tutti i giorni e tra le tante andiamo sul tradizionale scegliendo quella al Limone.
LA CONSUMAZIONE
Il pollo è certamente stato la cosa più buona, succoso e tenero, con un piacevole sentore di fumo. Mi aspettavo che la white sauce fosse un pochino più aggrappante, invece è più un condimento in realtà. Non un piatto per cui mi sia strappato le vesti ma mi è piaciuto. Le Ribs invece erano buone ma francamente non una cosa che mi rimarrà impressa a lungo. La torta era molto buona ma veramente esagerata anche per gli standard americani: molto dolce, intensa, una cosa a cui forse un europeo fa un po fatica ad abituarsi. Nel suo insieme l’esperienza al BBG è stata positiva anche se onestamente non so se è uno di quei posti in cui farei appositamente una deviazione per ritornarci.
VOTI
ATMOSFERA: 4
PORK RIBS: 4
POLLO: 5
TORTA: 4
MI É PIACIUTO: Il servizio era eccellente, sia per velocità che per gentilezza e disponibilità
NON MI Ê PIACIUTO: Forse mi sarei aspettato di respirare un po di più la grande storia del locale
ATMOSFERA
Se non fosse che siamo vicini al centro di Memphis, avrei quasi paura: il Rendez Vous si trova in un vicolo imboscato di quelli che si vedono nei film con le scale estensibili in tubolare all’esterno degli edifici. Il locale al contrario è semplice e carino, molti più grande di come ci si aspetterebbe, con un sacco di sale, salette e salettine, piene di tavoli con le caratteristiche tovaglie a quadretti bianchi e rossi. L’atmosfera è calda e accogliente, con vetri ambrati e luci soffuse. Anche qui sembra di essere usciti da un film e ci si sente subito a proprio agio.
IL MENÙ
Non c’è un tavolo che non abbia ordinato le Ribs ed in effetti il Rendez Vous è famoso per essere il posto in cui si mangiano le autentiche Ribs Memphis Style. Sul menù sono presenti anche gli altri classici del barbecue ma sono relegati in una generica sezione “Other Good Things” mentre le ribs sono nella categoria “Main Thing”. Chiaramente scegliamo di assaggiarle e dato lo scarso peso che hanno a menù, a Brisket e Pork preferiamo abbinare alle Ribs del Pollo.
LA CONSUMAZIONE
Lo strumento su cui le ribs sono cotte assomiglia più ad un Josper che ad uno smoker ed in effetti le ribs sono concettualmente più simili ad una nostra “Rosticciana” che alle classiche ribs a cui siamo abituati. Il gusto però è molto buono, anche il rub applicato a fine cottura che caratterizza lo stile è meno invasivo di quanto ci aspettassimo e ha anche un piacevole sentore mediterraneo, forse dovuto alle origine greche del proprietario. A tavola si trova anche un condimento aspro, probabilmente a base di aceto e limone nel quale le ribs andavano intingolate. Le Ribs di Rendez Vous sono state qualcosa al di fuori degli schemi abituali ma l’esperienza mi è piaciuta. Il pollo era trattato in un modo apparentemente simile sia per cottura che per spaziatura, ricordando un po un pollo arrosto. Anche questo era buono ma forse un pochino asciutto.
VOTI
ATMOSFERA: 5
POLLO: 4
PORK RIBS: 5
MI É PIACIUTO: L’atmosfera era davvero accogliente e le ribs sono qualcosa di diverso, che bisogna assaggiare almeno una volta
NON MI Ê PIACIUTO: Una volta entrati il posto è carino ma il contesto in cui si trova è abbastanza scoraggiante
ATMOSFERA
Gus si trova in una zona di Memphis a cui a noi non verrebbe mai in mente di fare un ristorante: una zona in cui non c’è praticamente nulla. La composizione della clientela lascia capire facilmente di non essere propriamente sui percorsi più battuti dalle masse turistiche con moltissimi lavoratori in pausa pranzo ancora in divisa. Il Gus ormai è cosi famoso da essere diventato una catena e io stesso ne ho gia visitate diverse sedi ma quella di memphis è quella originale da cui tutto è partito ed ero ansioso di provare se avesse qualcosa di diverso.
IL MENÙ
L’insegna di Gus recita “World Famous Fried Chicken” e in effetti il pollo di Gus è davvero strepitoso e ogni volta che vengo negli Stati Uniti non mi faccio mai mancare una capatina nella sede più vicina. Il menù è estremamente semplice: si deve semplicemente scegliere se vogliamo carne bianca o scura e il numero di pezzi. Il resto sono solo contorni, bibite e desert e tra i primi proviamo l’Okra fritta.
LA CONSUMAZIONE
Che dire? Semplicemente fantastico. Il pollo di Gus è unico: un gusto pazzesco, succoso, morbido, con una pastella croccante e spessa, sia nella versione White Meat che in quella Dark Meat. Anche l’Okra fritta era eccellente. Venire da Gus è sempre un grande piacere.
VOTI
ATMOSFERA: 5
POLLO: 5+++++
MI É PIACIUTO: L’ho gia detto che il pollo fritto era eccezionale? Per il resto è il posto più autentico tra tutti quelli visitati. Credo quello in cui davvero mi sono sentito meno turista.
NON MI Ê PIACIUTO: –
E con queste recensioni bonus il tour di Faustino si conclude davvero. Confidiamo nel fatto che la sua esperienza possa esservi stata utile nell’individuare i punti salienti di un vostro barbecue tour e speriamo di poter aggiungere in futuro altri tour alla scoperta di altre aree storiche del barbecue Usa.
Ringraziandoci per aver seguito le puntate di questo racconto, vi chiediamo: voi siete mai stati da Big Bob Gibson, al Rendez Vous e da Gus? Condividete la recensione di Fausto?