I Nuovi BBQ Trend emersi a Colonia
Avete mai sentito parlare dello Spoga? E’ una delle più grandi ma soprattutto la più importante fiera d’europa dedicata al Outdoor Living e si tiene ogni anno a Colonia in Germania. Lo spazio dedicato è veramente immenso con ben 11 padiglioni su diversi piani tra i quali il barbecue ha saputo ritagliarsi negli anni uno spazio sempre più importante, arrivato in questa edizione a ben due padiglioni, ai quali se ne aggiunge uno ulteriore occupato interamente ed in esclusiva da Weber che in Germania gioca un po’ in casa. Per questi motivi, lo Spoga viene considerato dagli appassionati la naturale vetrina attraverso la quale poter intravvedere i nuovi prodotti e le nuove tendenze per la stagione successiva.
Per il terzo anno di fila siamo stati presenti a Colonia per cercare di capire in che direzione si muoverà il barbecue europeo nel prossimo futuro e le nostre aspettative vengono raramente deluse. Si è tratta di un’edizione sicuramente molto ricca, nella quale probabilmente non ci sono stati gli sconvolgimenti assortimentali che hanno caratterizzato la scorsa stagione ma si è percepito in modo netto un ispessimento del substrato sul quale le aziende operano e si sviluppano.
Le principali tendenze che abbiamo rilevato sono:
- Un calo drastico della presenza di produttori cinesi, quelli che ti proponevano a metà prezzo una copia spudorata del modello X della marca Y e che ci potevano essere quest’anno e sparire dal mercato in quello successivo, per lasciare spazio ad aziende europee magari piccole ma che propongono spesso prodotti interessanti, di nuova concezione e di buona qualità.
- Un arricchimento della proposta di aziende collaterali ai produttori di dispositivi, come importatori e produttori di carbone, accenditori, salse e rub, accessoristica, a testimonianza di un maggior interesse da parte del consumatore verso l’ampliamento delle possibili applicazioni pratiche consentite dal settore.
- Infine ci ha stupito constatare con quanta decisione il mercato si sia mosso quest’anno verso il completamento dell’offerta nella realizzazione di cucine outdoor, attraverso la proposta di linee di attrezzature da incasso, piani cottura, frigo.
Cercando di focalizzarci sulle aziende operanti in Italia cerchiamo di fare un punto su ciò che vedremo in Italia nella stagione barbecue 2018. Non potevamo che iniziare da Weber, fortissima sul mercato tedesco e che sulla Spoga ha sempre investito molto, tanto da avere un proprio padiglione dedicato e da utilizzarlo come palcoscenico per la presentazione europea in pompa magna delle proprie novità. Su questi stessi spazi in eventi segretissimi accessibili solo su invito nominale abbiamo visto il lancio del Summit Charcoal o del Genesis II, solo per fare dei nomi.
Quest’anno è stato quello del rilancio della linea alimentazione elettrica attraverso l’introduzione di un nuovo modello. Lo si sapeva da un po’ ma Weber è sempre molto brava a non fare trapelare nulla di più di quanto serva, creando molta aspettativa. Il nuovo nato si chiama Pulse ed è qualcosa effettivamente di mai visto, che strizza fortemente l’occhio verso un consumatore evoluto, che aspira a sfruttarne maggiormente le potenzialità rispetto al precedente modello Q, ma che vive in contesto decisamente urbano: molta modernità, efficacia e praticità, poca poesia. Le principali caratteristiche sono le seguenti:
- Il Pulse sposta il suo baricentro verso il mondo dell’elettrodomestico: c’è una (o due a seconda del modello) manopole frontali attraverso le quali non si comanda l’intensità del calore erogato ma la temperatura obiettivo, che appare su un bel display luminoso. Al resto ci pensa lui.
- L’iGrill fino a quattro sonde è integrato, governato da una app dedicata, in aggiunta ad una serie di accessori considerevoli, tra cui anche un girarrosto
- Rispetto al Q elettrico è stata migliorata nettamente la coibentazione, consentendo di abbassare l’assorbimento dei modelli più piccoli e di migliorare le performance di quelli più grandi
- E’ stata introdotta la doppia serpentina, ciascuna dedicata ad una metà dell’area di cottura, consentendo finalmente di poter abbracciare le cotture indirette pure.
- La console frontale dei comandi è asportabile semplicemente per pressione in modo da poter essere facilmente ritirata in un’apposita custodia e da consentire un facile lavaggio delle parti esposte a grassi e residui di cottura.
- Seguendo un po la tendenza recente degli ultimi nati Weber, anche il Pulse sarà per molti ma non per tutti, con prezzi di ingresso intorno ai 500 per arrivare fino ai 1000€ della versione più grande e carrellata.
Altre grandi novità in termini di dispositivi se ne sono viste poche e più che altro volte alla definizione e alla miglioria o alla commercializzazione definitiva di modelli esistenti. Broil King presenta un completamento al Monarch davvero interessante: aggiunge alla dotazione di base il bruciatore di fondo e il girarrosto, ottenendo un modello che ad un prezzo intorno ai 950€ offre parecchio. Altra grossa novità sono le nuove griglie in acciaio forgiato: incredibilmente leggere e resistenti, promettono le stesse performance della ghisa ma con la praticità di pulizia dell’acciaio. Si chiude con l’introduzione di una completa linea da incasso per la quale è stata studiata una gamma di arredamento ad elementi modulari, facile da montare e di sicuro impatto estetico.
Napoleon dopo aver lanciato nella scorsa edizione il Rogue, il modello che consente di portare a portata di tutti gli elementi distintivi della casa canadese, come il bruciatore ad infrarossi in precedenti esclusiva dei modelli più grandi, introduce quest’anno il modello a due bruciatori, abbassando ulteriormente la propria soglia di ingresso sul modello. Altra bella novità sempre in linea con lo sviluppo del outdoor kitchen, è la definizione di un’ampia proposta di possibili piani e rivestimenti dei propri moduli da incasso, definendo un vero e proprio catalogo dedicato da proporre al cliente.
OutdoorChef commercializzerà nel 2018 il DualChef, già anticipato nella scorsa edizione. Le premesse sono di prestazioni molto elevate e di una forma innovativa dei bruciatori che garantirebbe uniformità di prestazioni ai top della categoria. La caratteristica principale comunque è data dalla possibilità di dividere la camera di cottura attraverso una paratia creando di fatto due aree di cottura con differenze di temperatura anche importanti.
Monolith introduce come accessorio una piastra rotonda il cui diametro sborda di una ventina di centimetri quello del kamado, trasformandolo in uno di quegli strumenti intorno ai quali ciascuno può cuocere il proprio cibo, seguendo la moda di dispositivi a legno dedicati, in voga nel nord europa. Viene lanciato quest’anno anche un modello esclusivo nati dalla collaborazione con BBQ Guru che vede già istallata la ventola del famoso sistema di gestione della temperatura in un ingresso dedicato, senza doverlo istallare nella vent in.
Lotus lancia quest’anno il suo XXL, una versione delle misure di un classico kettle sempre funzionante con il principio della ventilazione forzata che consente cotture indoor e senza fumo e che l’ha resa famosa.
Chiudiamo con un’introduzione recente sul mercato italiano, quella di Fornetto, che presenta a Spoga il suo nuovo Kamado, come sempre dalle forme davvero innovative ed inusuali e con Primo che forse in Italia non arriverà mai che ha lanciato qui il suo nuovo kamado a Gas.
Saresti voluto essere a Spoga? Quali novità vorresti per il mercato italiano nel 2018?
Una domanda spero non troppo tecnica, nel pulse hanno finalmente inserito un controllo temperatura PID con una regolazione della serpentina per non avere sbalzi di temperatura di 50° come capitava con i Q elettrici?
Francamente non lo so, perché considera che la prima volta che abbiamo davvero capito di cosa si trattasse è stato in fiera. Come dicevo, Weber è sempre molto brava a fare della presentazione uno show, il cui presupposto è l’aspettativa e di conseguenza il segreto fino all’ultimo momento sui dettagli. Siamo stati quindi più concentrati sul capirne le peculiarità principali che sui particolari.
Mi aspetto però che sia cosi. E’ una macchina che parte con l’obiettivo di regolare la temperatura obiettivo e non più la potenza erogata. Sbalzi di quella entità sarebbero incoerenti con questa impostazione