Il Racconto del Campfire 2023 Valtiberina

Tutto Quello che è Successo a Sansepolcro 

Il Campfire Lodge dal lontano 2018, anno della sua nascita, ne ha percorsa di strada. La semplicità di quell’esperienza nelle langhe ha saputo evolversi negli anni in un livello di servizio ogni volta più articolato e ricco, a partire dalla location, sempre rustica e accogliente ma con molti più comfort rispetto ad allora, fino ai contenuti, ad ogni edizione più numerosi ed esclusivi. L’introduzione dei seminari, l’idea dei pasti tematici, il ricettario, i gadgets, sono state tutte evoluzioni importanti nel definire ciò che il Campfire Lodge è oggi. Mai nessun cambiamento però è stato radicale come quello che ha interessato questa edizione 2023 in Valtiberina.

A partire da quest’anno infatti, le edizioni del Campfire sono diventate itineranti e i seminari sono stati sostituiti da esperienze gastronomiche legate alla scoperta delle eccellenze del territorio, specie quelle meno conosciute dal mercato di massa. E come detto, abbiamo deciso di far partire questo nuovo format dalla Valtiberina, la valle dell’Altotevere divisa tra Toscana, Marche e Umbria, una piccola perla nascosta e tutta da scoprire. Ciò che invece non è cambiato è il classico SOLD OUT a cui il Campfire ci ha ormai abituato. Proprio per far vivere le sue emozioni a chi purtroppo non è riuscito ad esserci o per farle rivivere a chi invece è riuscito ad unirsi a noi, come di consueto concludiamo questa edizione con il racconto di tutto quello che è successo a Sansepolcro.




Partiamo dalla location: l’Agriturismo La Conca è un posto fantastico, a mio parere uno dei più belli che abbiano ospitato un’edizione del Campfire. Come da tradizione, si tratta di un antico borgo ristrutturato. Uno di quei posti isolati ed autosufficienti che secoli fa ospitavano un’intero nucleo famigliare allargato, interamente dedito ad un’occupazione (solitamente agricola) e che era attrezzato con il proprio forno, le bestie per il latte o le uova e addirittura in questo caso, con una propria chiesetta tutt’ora consacrata e visitabile, dove settimanalmente il parroco del paese sottostante si recava per dire messa. La cosa unica della Conca però è il panorama: per arrivarci si sale per una ripida collina che nel giro di pochi minuti porta da 400 ad oltre 800 metri di altitudine e come puoi ben immaginare, una volta giunti nel piazzale del casale, la vista è di quelle da perdere il fiato, su tutta la Valtiberina.

Valtiberina La Conca
Valtiberina La Conca
Valtiberina La Conca

Per tutto il resto La Conca è stata la location perfetta per un evento come il Campfire: rustica ma con finiture e attenzione al dettaglio a livello di un resort, con tutte camere indipendenti di cui molte dotate di camino e legna free refill dalla adiacente legnaia e con piscina esterna riscaldata, di cui tutti gli ospiti hanno fatto abbondante uso. Il clima infine, rispettando un cliché ormai consolidato di queste edizioni del campfire, ci ha regalato l’ennesimo weekend di estate tardiva, con cielo perfettamente terso e temperature molto piacevoli anche alla sera, che hanno consentito momenti di puro sogno e relax nel patio esterno, come la degustazione sigari e rum del dopo cena,

Ma vediamo  insieme più nel dettaglio tutto quello che è successo durante il weekend a Sansepolcro.

VENERDÍ

Come consuetudine, dopo l’arrivo degli ospiti e l’assegnazione delle camere, il Campfire inizia con un aperitivo di benvenuto. In questo caso uno Spritz alle Arance Grigliate degli amici di Cocktail Machine. Per accompagnare, abbiamo riscaldato dal pomeriggio l’antico forno della struttura con oltre 500 anni di storia, nel quale abbiamo sfornato delle focacce al momento, giusto per instradare l’appetito come si deve. Fin dal primo momento e poi ininterrottamente per tutto il weekend, oltre alo spritz ci ha fatto compagnia nei nostri bicchieri la birra artigianale HIBU, disponibile illimitatamente free refill a due vie: l’Avanti March, un’intrigante Spicy Saison e una Uaterlo, una bier brache dai profumi mediterranei.

La successiva cena era una di quelle che definiscono un nuovo standard e in generale un’esperienza che da sola valeva l’iscrizione: una cocktail dinner, sempre realizzata in collaborazione con gli amici di Cocktail Machine. In sostanza si tratta di un Fine Dining, quindi una cena avente per oggetto un percorso degustazione a mezze porzioni, ciascuna delle quali accompagnata da uno shottino di un cocktail abbinato, dolce compreso. Il menù era molto ricco e gli accostamenti nati per incuriosire e sorprendere. Tra i tanti, particolarmente apprezzati sono stati il Ceviche di Tonno Tataki al Maracuja abbinato ad un Pornstar Martini, il Nigiri di Wagyu Piastrato con coulis al ribes abbinato ad un Pink Spritz o l’Anguilla Laccata Teriyaki su crema di patata bianca cotta nella cenere abbinato ad un Vodka Sour. L’ultima portata è come sempre il Dolce della Franca® a tema: una Mela Ubriaca al rum in nido di kataifi abbinato ad un Hurricane. Insostituibili per la preparazione di un menu tanto complesso, gli spazi in griglia e le prestazioni solide garantiti dal BGE XL e 2XL forniteci da Big Green Egg Italia, Kunzi e BBQ Lab.

Campfire 2023
Campfire 2023
Campfire 2023

Il dopo cena è stata una prima strizzata d’occhio alla territorialità del luogo che ci ospitava. Non molti sanno che la Valtiberina è ricca di piantagioni di tabacco, in particolare della varietà Kentucky, considerata di grande pregio. In collaborazione con la premiata azienda locale Compagnia Italiana Sigari, abbiamo reso disponibili a tutti i partecipanti due varietà di sigari Tornabuoni, propri della Valtiberina ed in particolare di Sansepolcro, insieme a tre tipologie di rum e ad un altro pensierino della Franca: dei finti sigari al cioccolato. Dopo qualche sorso e un attimo di relax in contemplazione delle luci del panorama notturno, è ora di andare a dormire per prepararsi all’impegnativo calendario del giorno successivo.




SABATO

La mattina si parte decisi e motivati con una bella colazione a base di uova, bacon a pan cake preparati sui sempre coreografici Vulcanus Grill, specie con le prime luci della giornata. Perché il sabato inizia con la prima delle escursioni gastronomiche alla scoperta del territorio, che a partire da questa edizione caratterizzeranno il Campfire: la visita ad una tartufaia naturale della zona a cui alcuni partecipanti hanno deciso di aggiungere la meravigliosa esperienza della ricerca del tartufo insieme a cani addestrati, con la possibilità di portarsi a casa tutto ciò che veniva trovato (possibilità che naturalmente non si sono fatti sfuggire). Al rientro, hanno poi trovato ad accoglierli il link con il mondo barbecue: dei tomini in planking con sopra qualche fetta di tartufo tagliato fresco. Il tempo di farci la bocca ed è già ora di pranzo, questa volta a tema Italo-American Steakhouse, ovvero alcuni piatti iconici delle steakhouse newyorkesi, reinventate a modo nostro, calandole su un palato italiano. Sulle palme indiscutibilmente la Crema di Cavolfiore Affumicato gratinata alla Fontina ed il Surf&Turf di Newport Steak con Cappasanta al Cognac. Il Dolce della Franca® non poteva che essere una New York Cheese Cake, in una strepitosa variante alle nocciole.

Giusto un caffè ed un attimo di riposo e poi via con il secondo appuntamento gastronomico, a mio parere uno dei più apprezzati: la visita ad un allevamento dell’eccellente quanto poco conosciuto Suino Grigio, una razza di maiale tradizionale della Valtiberina e del Casentino, dalle carni pregiate e saporite ma dalla scarsa resa, unita all’esigenza di una vita alo stato brado. Tutte cose che lo hanno quasi fatto scomparire non fosse per pochi allevatori eroici che ne portano avanti la tradizione come la Cooperativa Montercole, che dopo la visita e la spiegazione delle specificità della razza, ci ha portato anche alla degustazione dei suoi straordinari salumi di Suino Grigio. Giusto il tempo di un tuffo nelle acque calde della piscina prima di cena, anticipata da una degustazione dei nostri vini Grafite e Velluto del progetto Grilling Cellar o volendo un Gin Tonic al Rub667, sempre in collaborazione con Cocktail Machine.

Valtiberina Suino Grigio
Valtiberina Salumi Tipici
Valtiberina

Il tema è uno dei più rustici ed apprezzati del weekend: un omaggio alla terra che ci ha ospitato, la Valtiberina, a cui è dedicato un menu ispirato ai suoi ingredienti tipici o che prende spunto da alcune sue ricette tradizionali, con l’obbiettivo come sempre, di reinventarle attraverso nuove tecniche o differenti accostamenti di sapore. Sono stati particolarmente apprezzati i Fegatini in Galera con polenta bruscata, gli Gnudi Piastrati con ragù di guanciale e castagne in dutch oven ma soprattutto il mitico Prosciutto di Suino Grigio affumicato con foglie di tabacco. Il Dolce della Franca® questa volta è stato un Pan Giallo dolce con crema di Vin Santo. Ancora una volta il dopocena è a base di Rum e Sigari ma con la Franca che a questo giro ha accompagnato dei tartufi dolci davvero deliziosi. Questa è però l’ultima sera e bisogna festeggiare con un bel Open Bar: a tutti gli ospiti è stata lasciato a disposizione la nostra postazione Cocktail Machine che ciascuno poteva utilizzare illimitatamente per prepararsi in modo totalmente automatico un’infinità di cocktail diversi.

DOMENICA

L’ultimo giorno di questa edizione in Valtiberina comincia ancora una volta con la tradizionale colazione su Vulcanus Grill per prepararsi all’ultima visita gastronomica di questa edizione: il Frantoio Il Faggeto, per conoscere i segreti e degustare, un olio ricavato da una cultivar locale dalle caratteristiche uniche ma dall’altissima sensibilità all’andamento stagionale e proprio per questo quasi scomparso: l’oliva Morcone. Credo che tutti i partecipanti ancora sentano nel naso e sul palato gli straordinari aromi dell’olio di oliva Morcone versato sulle bruschette di pane sciocco appena bruscato. Il rientro è purtroppo quello del commiato, con l’ultimo tema di questo Campfire 2023: un pranzo ispirato al tartufo e declinato in diversi piatto con un livello di incisività crescente nel sapore dell’amatissimo tubero. Memorabili sono stati l’Uovo Croccante con scaglie di tartufo, il Carpaccio Tataki con bottarga d’uovo al tartufo, la Lasagna alle Castagne e Tartufo con fonduta di Montasio o la Flat Iron Steak con spuma di Foie Gras, tartufo e Madeira. Il Dolce della Franca®? Un Finto Uovo di cheese cake morbida al mango, con tartufo e bacon candito.

Campfire 2023
Campfire 2023

Il tempo di sorseggiare un caffè, salutarsi ed è già ore di far calare il sipario sull’edizione 2023 Valtiberina del Campfire Lodge e se quest’anno puoi apprezzare un supporto fotografico di particolare pregio e volume, lo dobbiamo soprattutto a Michele Molinari, al cui contributo vanno i nostri infiniti ringraziamenti. La storia del Campfire rimane in continua evoluzione e mai come a partire da quest’anno, ogni edizione si ripropone in veste sempre nuova ed aggiornata con temi gastronomici sempre più intriganti e scoperte gastronomiche ogni volta diverse. Il prossimo appuntamento? Rimani incollato a queste pagine, lo scoprirai molto presto!

Tags from the story
, ,
Altri articoli scritti da Marco Agostini

Il Teriyaki (o Flip and Brush) fatto bene

Le Modalità di Applicazione Corrette In Italia se associ la cottura del...
Leggi tutto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *